Che cos’è la tassa tabacchi novennale? Ecco quando devi pagarla e chi è esente

La tassa tabacchi novennale, comunemente chiamata anche una tantum, rappresenta un onere economico che ogni nuovo titolare di una licenza per la rivendita di tabacchi deve sostenere per ottenere la concessione statale alla vendita di prodotti sottoposti a monopolio. Questo contributo particolare è richiesto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (AAMS) come precondizione per accedere al mercato della tabaccheria, sia per la vendita di tabacchi che per la raccolta di giocate del Lotto per conto dello Stato. La tassa si paga inizialmente al momento del subentro nella gestione della tabaccheria e, successivamente, deve essere versata ogni nove anni.

Come si calcola la tassa novennale?

Il calcolo della tassa novennale si basa su una percentuale ben precisa: 50% degli aggi di tabacchi e lotto dell’anno precedente al subentro. Gli “aggi” sono i guadagni, ossia il margine riconosciuto al tabaccaio sia dalla vendita dei prodotti del monopolio che dalla raccolta del gioco del Lotto.

  • Se, ad esempio, la sommatoria degli aggi di tabacchi e lotto realizzati nell’anno precedente dall’esercizio ammonta a €50.000, la tassa novennale da pagare sarà di €25.000.
  • Il versamento può avvenire tramite una fidejussione bancaria o assicurativa, suddivisa generalmente in 12 rate mensili per agevolare il neo titolare nell’affrontare la spesa.
  • Al rinnovo della concessione (dopo nove anni), la tassa che si versa in questo caso è ridotta ed è calcolata solo sul 10% degli aggi derivanti dai tabacchi e dal lotto, sempre dell’anno precedente.

Questo sistema garantisce una correlazione tra tassa e volume d’affari, ponendo così un maggior peso economico sui rivenditori che operano in zone a elevato passaggio o con una storicità di buone vendite.

Quando si paga la tassa novennale?

La tassa novennale viene pagata in due circostanze principali:

  • Al momento dell’acquisto o subentro nella tabaccheria: quando un esercente ottiene la licenza per la prima volta, è tenuto a versare la tassa calcolata sugli aggi realizzati dal precedente titolare nell’ultimo anno di esercizio.
  • Ad ogni rinnovo della concessione: trascorsi nove anni dalla prima concessione, la tassa va nuovamente versata ma, come anticipato, l’importo è inferiore (pari al 10% degli aggi piuttosto che al 50%).

Il meccanismo periodico di versamento è stato pensato per mantenere aggiornato il valore della concessione, tenendo conto delle potenzialità economiche del punto vendita.

Per i nuovi esercenti che subentrano, la cifra può rappresentare un investimento impegnativo, ma è compensata dal diritto esclusivo accordato dallo Stato alla vendita di generi di monopolio in una determinata area geografica, solitamente entro un raggio di 250 metri senza la presenza di altre tabaccherie concorrenti.

Chi è tenuto al pagamento e chi può essere esente?

Sono tenuti al pagamento della tassa novennale:

  • I nuovi titolari di tabaccheria, sia in caso di apertura ex novo, che in caso di subentro per acquisto dell’attività o trasferimento della concessione.
  • I titolari che rinnovano la concessione ogni nove anni.

Per quanto riguarda le esenzioni, la normativa italiana in materia di concessioni per la vendita di tabacchi non prevede generalmente categorie esenti dal pagamento della tassa novennale. Non vengono citate eccezioni per specifici soggetti, né per motivi di reddito né per ragioni meritorie. La richiesta di pagamento è universale e riguarda tutte le figure che assumono la licenza di rivendita, a prescindere dalla modalità di subentro (acquisto, successione ereditaria, divisione o altro). Va sottolineato però che, in fase di successione ereditaria, la tassa può essere calcolata in relazione agli aggi prodotti dal defunto titolare nell’ultimo anno di esercizio.

Ruolo, finalità e particolarità della tassa novennale

La tassa novennale svolge un ruolo fondamentale nel sistema delle concessioni statali: rappresenta la controprestazione economica che il titolare versa allo Stato per il diritto esclusivo alla vendita di prodotti di monopolio nel settore tabacchi. Questa concessione è un privilegio che offre al titolare della licenza la possibilità di esercitare in un ambito tutelato da una regolamentazione speciale, esente dalla concorrenza diretta entro un certo raggio.

Vantaggi della concessione

  • Il titolare gode di esclusività territoriale, con assenza di altri rivenditori di tabacchi nella stessa zona.
  • Ha accesso al mercato dei giochi legali (come il Lotto), che si affiancano alla vendita di prodotti di monopolio.
  • Può offrire ulteriori servizi di pubblica utilità (pagamento bollettini, ricariche telefoniche, ecc.), aumentando così la redditività dell’attività.

Aspetti burocratici

  • Per la nomina di coadiutori o dipendenti all’interno della tabaccheria, è necessario comunicarlo all’AAMS, che provvederà ad abilitare il personale alla vendita di prodotti di monopolio.
  • Un assistente può sostituire il titolare solo con specifica autorizzazione, mentre il coadiutore deve avere rapporti di parentela entro il quarto grado o di affinità entro il terzo.

La tassa novennale incide profondamente sulle dinamiche di accesso al settore: pur essendo una barriera economica, garantisce al tempo stesso il mantenimento di uno standard di qualità e affidabilità tra gli esercenti autorizzati.

Considerazioni operative e suggerimenti per il versamento

Prima di acquistare una tabaccheria, è essenziale essere consapevoli degli oneri economici e burocratici necessari per entrare nel settore. La tassa novennale costituisce la voce di spesa principale e va pianificata attentamente, sia per il subentro che per il rinnovo.

  • Verificare sempre l’ammontare degli aggi dell’anno precedente per un calcolo preciso della tassa.
  • Valutare la possibilità di rateizzazione tramite fidejussione bancaria o assicurativa.
  • Considerare tutte le implicazioni del regime esclusivo e delle responsabilità che derivano dal possesso della concessione statale.

In conclusione, la tassa novennale tabacchi è un strumento fiscale e di regolazione del mercato, necessario per garantire un accesso trasparente e controllato all’attività di rivendita di prodotti di monopolio sul territorio italiano.

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